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L'ABC delle Porte tagliafuoco : Capiamo cosa sono
Pubblicato da      02/08/2021 09:15:11    Commenti 0
L'ABC delle Porte tagliafuoco : Capiamo cosa sono

Cos'è una porta tagliafuoco

Una porta REI o EI (porta tagliafuoco), in inglese fire door, è una porta che, considerata la sua elevata resistenza al fuoco, ha la possibilità di isolare le fiamme in caso di incendio. Viene dunque usata come parte di un sistema di protezione passiva, per ridurre la diffusione di fiamme o di fumo tra compartimenti e per assicurare un'uscita sicura da un edificio/struttura.

Queste speciali porte sono realizzate con appositi materiali in grado di resistere al calore delle fiamme e di impedire la propagazione del fuoco. Le classificazioni di queste resistenze viene indicata con la sigla REI o la nuova EI.

Classificazione tagliafuoco: REI o EI?

Una porta per essere considerata tagliafuoco deve rispondere a due caratteristiche fondamentali:

  • L’ auto-chiusura: la porta deve chiudersi da sola tramite dispositivi come le cerniere a molla, il chiudiporta o i contrappesi in caso di portoni scorrevoli.
  • La resistenza al fuoco di un elemento di chiusura è espressa con un intervallo in minuti, durante il quale il serramento conserva le proprietà di tenuta e/o isolamento termico.

Esistono differenti normative che determinano la classificazione delle porte tagliafuoco:

  • Normativa Europea EN 16034
  • Normativa specifica per ogni nazione, per l’Italia è UNI 9723

La normativa europea e quella italiana sono molto simili: presentano infatti una classificazione similare che viene così espressa ("EI" per la EN 16034, "REI" per la UNI 9723):

spiegazione della classificazione REI ed EI

Con la normativa precedente UNI 9723, le porte tagliafuoco venivano denominate anche porte R.E.I., un acronimo formato da tre parole in lingua francese, che ne indicavano i requisiti fondamentali:

  • Resistenza (Resistent): la porta è resistente alle fiamme e impedisce la propagazione dell’incendio al di fuori dell’ambiente in cui è divampato;
  • Ermeticità (Enchentolonage): la porta impedisce il passaggio ai gas prodotti dal fuoco di propagarsi in altri ambienti, restando confinati dove si è sviluppato l’incendio;
  • Isolamento termico (Isolement): la porta isola i locali da quello in cui si è sviluppato l’incendio, mantenendo entro limiti prefissati le temperature (circa 150°C).

Oggi, in base alle nuove norme europee di riferimento UNI EN 1634, la classe di resistenza al fuoco deve essere, invece, indicata con le lettere:

  • E (che corrisponde alla precedente sigla “RE”): il ruolo statico (ovvero resistere meccanicamente) e la tenuta (evitare il passaggio delle fiamme, dei vapori e dei gas di combustione);
  • EI (che corrispondono alla precedente sigla “REI”): l’isolamento termico (limitare il più possibile la trasmissione del calore).

Accanto alla sigla solitamente è presente un numero (30, 60, 90, 120 e 180) che sta a indicare, in minuti, il tempo entro il quale la porta è in grado di resistere al fuoco, in base ai test effettuati e alla certificazione ottenuta.

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